BIO

Raccontare una vita in poche righe non è facile, specialmente per uno come me che ha fatto molteplici esperienze in vari campi della cultura.

La mia ambizione sarebbe stata quella di lavorare nel cinema, ho avuto la fortuna di fare l'assistente alla regia di Nanni Moretti in Ecce Bombo, ma il destino mi ha portato altrove.

La mia passione di sempre è la fotografia, ho iniziato nel 1974, la mia prima esperienza è stata quella di realizzare le foto di scena delle prime edizioni del Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, allora sotto la direzione artistica di Hans Werner Henze.

Mi sono fatto le ossa in camera oscura, con ore e ore di sviluppo e stampa.

Nel 1979 sono stato uno dei fondatori degli Editori del Grifo, un'esperienza unica, incosciente e coraggiosa nel campo dell'editoria. Ho avuto la fortuna di conoscere e lavorare con artisti del calibro di Hugo Pratt, Guido Crepax, Andrea Pazienza, Milo Manara, Moebius, Federico Fellini e con tanti altri eccellenti disegnatori,

Ci siamo anche specializzati nella comunicazione per organizzazioni ambientaliste, come Legambiente e Greenpeace, per poi allargare la nostra attività a tutto il mondo non profit. Particolarmente lunga e ricca di soddisfazioni è stata la collaborazione con Telethon.

Successivamente ho diretto l'Editrice le Balze.

Nel 2008 ho lasciato l'editoria per offrire la mia esperienza a organizzazioni come AIRC, Save the Children ed in particolare al FAI Fondo ambiente Italiano, con una collaborazione che è durata un decennio.

Capita di frequente che, in tarda età, si torni al primo amore, per cui oggi mi dedico con passione e continuità alla fotografia. territorio, la Val di Chiana e la Val d'Orcia sono i miei soggetti preferiti, mi piace frequentare, comunque, tutti gli ambiti di quest'arte.

La mostra Il Sogno di Tagete per non è un punto di arrivo, ma una tappa di un percorso che auguro a me stesso di proseguire per regalare bellezza agli altri.